Una produzione totale di 600 milioni l’anno, questo è quanto di più significativo per rappresentare la grandezza di questo vino. Il nord-est italiano, in provincia di Treviso, dove ha il cuore il Prosecco, è prima di tutto Prosecco, che ricordiamo, molti anni fa era un vino fermo. La denominazione più prestigiona è la Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore, le cui uve maturano e crescono tra le colline del prosecco in una delle zona più belle d’Italia, patrimonio dell’Unesco.
Il passato 2020 sarà ricordato come l’anno della Pandemia Covid-19 e la chiusura dei bar e ristoranti ha inciso notevolmente sulle vendite di Prosecco. Per forza di cose si è cercato un canale nuovo per giungere ai consumatori appassionati di bollicine venete. L’ecommerce è stato valorizzato ed ha visto investimenti in termini di tecnologia e comunicazione. Grazie all’ecommerce il Prosecco ha potuto resistere agli effetti negativi della chiusura del canale Horeca. Il presidente del Consorzio di Tutela Prosecco Superiore di Conegliano Valdobbiadene, Innocente Nardi ha dichiarato una crescita del 224% delle vendite verso il Giappone, a dimostrazione dell’affetto dei giapponesi per il Prosecco.